Roma, 29 maggio 2015Ai Presidenti diocesaniAi Presidenti parrocchialiAi Collaboratori centralie p.c. Ai Consiglieri nazionaliUN MINUTO POR LA PAZ8 giugno 2015 alle ore 13Premessa
Papa Francesco, dopo il pellegrinaggio in Terra Santa, ha invitato nella sua “casa” i Presidenti di Israele e dell’Autorità Palestinese per un incontro di preghiera per la pace l’8 giugno 2014 a Roma, in Vaticano.Il Papa aveva chiesto alla Chiesa di pregare per questo incontro senza precedenti che ha concentrato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale.Il 6 giugno 2014 abbiamo lanciato l’iniziativa “Un minuto por la paz – Un minuto per la pace”, in preparazione all’incontro promosso dal Papa. Abbiamo invitato a una preghiera in forma di testimonianza: breve, semplice, per tutti. L’accoglienza è stata significativa nei vari Paesi, in particolare si sono raccolte su Facebook quasi 10.000 adesioni in breve tempo.Durante questo anno abbiamo spesso ricordato le parole di Papa Francesco l’8 Giugno 2014:“Questo nostro incontro di invocazione della pace in Terra Santa, in Medio Oriente e in tutto il mondo è accompagnato dalla preghiera di tantissime persone, appartenenti a diverse culture, patrie, lingue e religioni: persone che hanno pregato per questo incontro e che ora sono unite a noi nella stessa invocazione. È un incontro che risponde all’ardente desiderio di quanti anelano alla pace e sognano un mondo dove gli uomini e le donne possano vivere da fratelli e non da avversari o da nemici.”E soprattutto la Sua preghiera è diventata la nostra:8 giugno 2015A un anno esatto, l’8 giugno 2015, proponiamo di ricordare l’incontro avvenuto l’8 giugno 2014, rilanciando l’iniziativa “Un minuto por la paz”.I conflitti sono molti, troppe persone deboli e indifese soffrono e muoiono. Il Papa ha sottolineato: “È in corso una III guerra mondiale, ma a pezzi”, siamo consapevoli che “costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento”. Per questo intensifichiamo la nostra preghiera.Concretamente, proponiamo a ogni AC di invitare tutti gli aderenti e gli amici delle altre associazioni, confessioni, religioni, tutte le persone di buona volontà di tutto il mondo lunedì 8 giugno alle 13, lì dove stanno, a fermarsi, chinare il capo e pregare: sul lavoro, a scuola, all’università, nel quartiere, in famiglia, con gli amici, davanti alla parrocchia. Anche i sacerdoti in questo momento sono invitati a uscire dalle Chiese nella strada e a pregare per la pace con la gente. Se due o tre si uniscono, è meglio!Proponiamo di pregare per la pace con una intenzione dei fedeli, durante le S. Messe di domenica 7 giugno, invitando a “Un minuto por la paz” lunedì 8.Pregare il lunedì, quando comincia la settimana in molti Paesi del mondo, ci ricorda che siamo chiamati ogni giorno ad essere operatori di pace, a livello personale, in famiglia, in gruppo, nella comunità cristiana. E i giovani dell’ACI ogni settimana propongono “adoro il lunedì”!Possiamo far conoscere l’iniziativa con il depliant on line, con il passaparola.È attiva una pagina Facebook: un minuto por la paz per comunicare e scambiare le esperienze.La prima forma di partecipazione è fare LIKE alla pagina e invitare gli amiciÈ attivo anche #unminutoporlapaz su twitterSignore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.Papa Francesco 8 giugno 2014