Alcune iniziative per i giovani-adulti e gli adulti-giovani

Si svolgono in questo periodo nella nostra diocesi tre interessanti iniziative che riguardano i giovani-adulti e gli adulti-giovani, di cui l’A.C. è fra i promotori. Tutte si svolgono a Fermo e sono organizzate una nell’ambito del Progetto Policoro, le altre dalla parrocchia di S. Caterina. A motivo del fatto che riguardano i temi del lavoro, del fidanzamento e della famiglia, che interessano la fascia d’età 25-35 anni, invitiamo a parteciparvi i giovani-adulti e li adulti-giovani della vostra associazione parrocchiale, in luogo dell’appuntamento che avevamo a suo tempo previsto per domenica 19 aprile.
Ecco di seguito le indicazioni relative alle tre iniziative:

– Sabato 18 aprile alle ore 9,30 presso la Caritas Diocesana di Fermo, via G. da Palestrina n.21, incontro sul tema “Agricoltura, nuove opportunità per i giovani”;
– Sabato 18 aprile ore 21.15 Piazza Sagrini, Fermo, R E C I T A L “Famiglia: Piccola Chiesa Domestica” CANTI – COREOGRAFIE – RACCONTI;
– Venerdì 24 aprile ore 21.30 presso i Saloni parrocchiali Sagrini, adiacente piazza Sagrini, viale Trieste, Fermo incontro sul tema “Fidanzamento: un tempo per…”.

In allegato troverete i relativi manifesti.
Per informazioni potete rivolgervi ai consiglieri diocesani, in particolare a Massimo Catinari per le iniziative dell’associazione parrocchiale di A.C. di S.Caterina, a Marta Andrenacci per l’incontro del Progetto Policoro.

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Lutto

Ai tuoi fedeli Signore, la vita non è tolta ma trasformata.

(dalla liturgia)

È salita al cielo la sorella di don Pierluigi Ciccaré.
Un pensiero affettuoso a lui e alla sua famiglia da tutta l’Azione Cattolica Diocesana.

I funerali saranno venerdì 10 aprile alle 15:30 a Piane di Montegiorgio.
La salma è attualmente presso l’Ospedale di Montegranaro e verrà trasferita a piane di Montegiorgio il giorno del funerale in mattinata.

Auguri per la Santa Pasqua

pasqua2015“L’eternità, la vita nuova e definitiva è già entrata, con la morte e resurrezione di Gesù, nella mia esperienza. È da me vissuta, qui e adesso, nell’indistruttibilità dei gesti che compio: di amore, fedeltà, perdono, amicizia, onestà, libertà responsabile. Gesti nei quali supero misteriosamente il tempo raggiungendo l’eternità nella misura in cui mi affido alla vita e all’eternità del Crocefisso risorto che ha vinto la morte. E’ bello pensare che posso riscattare l’angoscia del tempo, la storia del mio corpo, con atti di dedizione che hanno un valore definitivo, depositato nella pienezza del corpo risorto di Cristo! E’ bello pensare che ogni parola che dico nella preghiera è un mattone lanciato nell’eternità per costruire la dimora che non ha fine”

(C. M. Martini, Credo la vita eterna)

Un fraterno augurio per la Santa Pasqua!

Festa diocesana dei Fidanzati e della Famiglia

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Carissimi;

siamo certi che vi state organizzando per partecipare sabato 28 febbraio per la 13° festa dei fidanzati e Domenica 01 marzo per la 12°Festa della   famiglia

Agli animatori dei fidanzati ricordiamo che l’incontro del  28 con l’Arcivescovo è per tutte le coppie che quest’anno partecipano o hanno già partecipato ai percorsi, e ovviamente per tutti gli animatori.

Vi chiediamo la cortesia di comunicarci entro mercoledì 25 febbraio il numero dei partecipanti alla festa dei fidanzati di sabato e anche quello delle famiglie che desiderano pranzare al Fermo Forum domenica 01 marzo  (12 € per gli adulti e 5 € per i bambini)

I temi che verranno affrontati alla festa della famiglia sono estremamente rilevanti per tutte le famiglie, e non solo per quelle che svolgono un servizio alla pastorale familiare. Domenica 1 Marzo la giornata sarà arricchita dalla presenza di Mons. Edoardo Menichelli, da poco creato Cardinale da Papa Francesco, che ci parlerà della sua esperienza come Padre sinodale nell’ultimo Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia.

Partecipate e invitate a partecipare le famiglie amiche.

d. Claudio, Germano e Tania

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Il saluto del Movimento Studenti di Azione Cattolica al Presidente Mattarella

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica saluta con gioia l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Per la sua storia di impegno, serietà e servizio siamo certi che l’onorevole Mattarella possa svolgere al meglio il ruolo delicato che gli è attribuito dalla nostra Costituzione, nel rispetto delle forze politiche e in dialogo con tutti i cittadini del Paese.

Ci emoziona ricordare il cammino di formazione di Sergio Mattarella, che come noi è cresciuto nel Movimento Studenti. Mattarella è stato infatti responsabile del MSAC di Roma e del Lazio tra il 1960 e il 1964: in occasione del centenario del MSAC, nel 2010, ci ha detto che «l’esperienza di quell’impegno nella GIAC e nel suo Movimento Studenti e, soprattutto, i riferimenti di valore su cui si fondava e quel che ho ricevuto per alimentarlo hanno disegnato il mio senso della vita e la mia fisionomia come persona». Ci sentiamo felici e orgogliosi: sappiamo che i sogni e gli ideali, ancora oggi alla base del nostro impegno, sono ben fondati nella storia del Paese e si rinnovano continuamente grazie alla presenza viva degli studenti di AC nelle scuole di tutta Italia.

In questo tempo di forti tensioni, di scontri spesso oltre i limiti del rispetto, vediamo nell’onorevole Mattarella un uomo capace di dialogo, una figura che sa unire e non dividere. È lo stile dell’incontro che Mattarella ha formato in sé anche grazie all’esperienza del MSAC. Sempre nel 2010, infatti, ci raccontava: «Studiare insieme, vivere insieme un’esperienza di classe, di comunità e di studio mi ha aiutato a comprendere le esigenze, i problemi e le attese degli altri. Si cresce, se si cresce insieme. Ci si realizza, se ci si realizza insieme. Si è davvero liberi dall’ignoranza, dal bisogno e dalla violenza se liberi sono anche gli altri».

Noi giovani cerchiamo nelle nostre istituzioni dei punti di riferimento coerenti e credibili. Per questo leggiamo con speranza le parole che Sergio Mattarella scriveva in ricordo del fratello Piersanti, anche lui già msacchino, barbaramente ucciso dalla mafia. Per Sergio, Piersanti «avvertiva fortemente il senso della dignità propria e di quella del ruolo che rivestiva; si rifiutava di piegarsi alla prepotenza, alla sopraffazione della mafia o alla minaccia della violenza; non aveva intenzione di far finta di non vedere. Era consapevole del pericolo che poteva aver di fronte ma sapeva che si deve vivere in maniera decorosa, potendo essere sempre orgogliosi delle proprie scelte». Parole e valori che hanno poi ispirato tutta la storia politica di Sergio Mattarella, cominciata proprio all’indomani dell’assassinio di Piersanti.

Sergio Mattarella, nella sua lunga esperienza parlamentare, è stato anche apprezzato ministro dell’Istruzione; e, avendo militato nell’associazionismo studentesco del MSAC, conosce bene la tensione morale con cui gli studenti si avvicinano alla scuola. Al Presidente Mattarella, e a tutte le forze politiche, mettiamo a disposizione la nostra passione per la scuola italiana, nella speranza che i prossimi anni ci vedano costruire un sistema d’istruzione più giusto, più attrattivo, più partecipato.

Caro Presidente Mattarella, da studenti di AC che condividono oggi il suo percorso di formazione, ci sentiamo vicini a lei nel difficile esercizio delle funzioni che la Costituzione le riconosce. A lei rinnoviamo il nostro impegno per costruire dal basso, dalle nostre scuole spesso sofferenti, un’Italia «orgogliosa» di sé e delle proprie scelte.

Con stima e gratitudine,

La Segreteria nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica